Allegro 2024

Sarà Serena Brancale con “Baccalà on tour” l’artista della XV edizione di “Allegro, Marcianise in Jazz” organizzato dall’Associazione Majeutica mercoledì 19 giugno ore 21,30 a Piazza Carità, concerto gratuito

Sarà Serena Brancale l’artista che si esibirà per la XV edizione de “Allegro, Marcianise in Jazz”, kermesse organizzata dall’Associazione Majeutica. Divenuta ormai un riferimento regionale e non solo del jazz, il festival da anni ha portato in città i migliori musicisti del settore e quest’anno non sarà da meno vista la caratura e la popolarità del momento della cantante pugliese. “Baccalà on tour” è il nome dello spettacolo che la Brancale da qualche mese sta portando in giro per l’Italia e non, sulla scia del suo tormentone appunto “Baccalà” che ha spopolato anche in tv e che hanno visto la Brancale essere spesso ospite sulla Rai in varie trasmissioni quali “Bar Stella” di Stefano De Martino, oppure “Viva Rai2” di Fiorello, “Sottovoce” di Gigi Marzullo, a La7 per “Propaganda Live”, anche in radio a Radio2 Social Club, Rtl 102.5, Radio Deejay, Radio Kiss Kiss tra le tante ospitate. E’ stata invitata da Annalisa come ospite nella tappa del suo tour a Bari ed hanno condiviso il palco cantando insieme alcuni brani tra cui proprio “Baccalà”. Serena Brancale è nata a Bari ma vive a Roma ed è diplomata in canto jazz al Conservatorio “Niccolò Piccinni” di Bari dopo aver studiato il violino a 10 anni essendo nata in una famiglia di musicisti, 35 anni, cantautrice e polistrumentista con varie collaborazioni già all’attivo con Il Volo nel 2016, Mario Biondi nel 2017, Willie Peyote nel 2019, Enzo Gragnaniello nel 2020, Ghemon nel 2022 e lo scorso anno con Clementino. Ha partecipato a Sanremo nel 2015 con il brano “Galleggiare” (dell’omonimo album) nella categoria nuove proposte. Nel 2002 interpreta, con Luigi Locascio e Sergio Rubini, la pellicola di Alessandro Piva “Mio Cognato”. A 16 anni incomincia la sua collaborazione con Radiobari nel ruolo di voce ufficiale. Dopo gli studi, Serena Brancale si unisce al progetto anni ’70 Camera Soul, registrando due dischi e nel 2009 tenta le selezioni per X Factor, ma riceve un “no” da Simona Ventura. Fonda così il Serena Branquartet con amici musicisti, esibendosi in stile nu-soul e jazz.  L’album anticipato dal singolo “Pessime intenzioni” con Ghemon e la cover di “Je so’ pazzo” di Pino Daniele in collaborazione con l’artista camerunese Richard Bona invece, hanno visto questa traccia essere apprezzata ed accompagnata da un video introdotto da un messaggio di Quincy Jones (icona del jazz mondiale), il quale ha avuto modo di ascoltare ed elogiare il disco di Serena Brancale. Baccalà invece è la hit del momento, tutti la cantano, tutti la ballano, tutti impazziscono per il testo e la traduzione. Il videoclip di Baccalà di Serena Brancale è stato girato sul lungomare di Bari, di fronte al Teatro Margherita iconica location della città. La canzone in dialetto barese è andata oltre ogni aspettativa della stessa cantautrice jazz, soul e R’nB. Una volta scritto il testo Baccalà di getto, l’idea geniale dell’amico e collaboratore storico Massimiliano Dropkick, che grazie alla tecnica del finger drumming conferisce al brano quel ritmo martellante, una particolare forma di percussione eseguita su uno strumento musicale chiamato mpc utilizzata per valorizzare il brano. Pubblicata il 7 febbraio scorso, durante il Festival di Sanremo, Baccalà di Serena Brancale è diventata rapidamente la canzone più virale del momento. La particolarità che colpisce più di tutte riguarda il testo, interamente in dialetto barese stretto. La cantante ha raccontato che questa filastrocca è nata casualmente durante un viaggio in treno, con l’intento iniziale di promuovere il tour della cantautrice soul e R’n’B previsto per i prossimi mesi. Tuttavia, le cose sono andate meglio del previsto e Baccalà è diventata una vera e propria hit che ha contribuito anche a diffondere l’interesse per il dialetto barese. Il nuovo singolo invece da poco uscito è “La Zia”, un brano che parla, come intuibile dal titolo di una zia, con una doppia vita: dolcissima con i bimbi durante il giorno e grande spacciatrice di sera. Il suo tour è cominciato lo scorso 25 aprile, attraverserà tutta l’Italia con una tappa anche in Marocco a Marrakech e grazie alla direzione artistica del M° Domenico Birnardo sarà presente anche alla XV edizione de “Allegro, Marcianise in Jazz”. Birnardo dalla prima edizione cura la direzione artistica della kermesse di Majeutica, docente di Tromba presso l’I. C. “Aldo Moro” di Marcianise, negli anni è riuscito a portare sul palco del festival artisti del calibro di Stefano Di Battista e Nicky Nicolai, la tromba del cinema italiano e del maestro Ennio Morricone ovvero Nello Salza, Andrea Tofanelli, Andrea Giuffredi, i Dirty Six con Simona De Rosa, il compianto Aldo Bassi in trio e con Tabur Jazz Band, Flavio Boltro, e soprattutto Fabrizio Bosso prima con i Latin Mood e lo scorso anno con Julian Oliver Mazzariello. Quest’anno si è puntato ancora più in alto con Serena Brancale, l’evento è gratuito e si terrà in Piazza Carità alle ore 21,30, una splendida cornice cittadina che si presterà per una sera ad un concerto sotto le stelle con musica davvero di qualità come d’altronde in ogni edizione passata di “Allegro, Marcianise in Jazz”, l’invito è a non mancare!

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Allegro 2023

Torna “Allegro, Marcianise in Jazz”, festival organizzato dall’Associazione Majeutica, la XIV edizione potrà contare sul “tandem” Bosso-Mazzariello e la Traditional Jazz Society il 22 e 30 giugno

A Marcianise torna il Jazz, ed in particolare dopo tre anni di stop forzato causa Covid, è tutto pronto invece ora per la XIV edizione de “Allegro, Marcianise in Jazz” organizzato dall’Associazione Culturale “Majeutica”. Una delle associazioni storiche e più radicate sul territorio marcianisano che ha sempre prodotto eventi di promozione culturale di un certo livello, richiamando l’attenzione di appassionati e non per il gusto e lo stile che ha sempre contraddistinto qualsiasi evento organizzato da Majeutica. Svelato anche il programma, due serate di spessore in programma a fine giugno e precisamente il 22 giugno con un concerto che si preannuncia come una vera e propria chicca, un omaggio a Pino Daniele in jazz con il duo formato dal Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello. Bosso trombettista di fama internazionale torinese di nascita, uno dei musicisti jazz più invidiati all’Italia, mentre al pianoforte l’italo-inglese Mazzariello, nato ad Hatfield in Inghilterra ma da anni ormai stabilitosi a Cava de’ Tirreni nel salernitano. Si definiscono ormai un “tandem”, lo spettacolo “Il cielo è pieno di stelle” è proprio il preludio dell’atmosfera che si preannuncia giovedì 22 giugno al Palazzo della Cultura di Marcianise, ex Monte dei Pegni, location scelta ormai da anni per questo festival che prevede l’ingresso gratuito proprio perché l’associazione si impegna e vuole diffondere cultura per tutti, sia gli amanti del genere che non.   L’omaggio a Pino Daniele di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello nasce in occasione di una rassegna dedicata ai grandi autori italiani organizzata dal Maxxi di Roma per la quale il giornalista Ernesto Assante, che ne ha curato la direzione artistica, ha pensato di affidare a Fabrizio il compito di rendere omaggio al grande cantautore partenopeo. Così come accadde nel 2017 per il tributo a Stevie Wonder, divenuto ora un album registrato con lo storico quartetto e pubblicato per la Warner, Assante ha colto di nuovo nel segno: Pino Daniele è stato uno dei punti di riferimento per Fabrizio Bosso: “la sua musica mi ha accompagnato ogni giorno nel periodo della vita più complicato, quello dell’adolescenza. Quando ero triste ascoltavo la musica di Pino, ma anche se ero felice era quella la scelta”. Immediata la decisione di realizzare questo tributo con Julian Oliver Mazzariello, con il quale il sodalizio dura ormai da un ventennio. Anche nella vita di Julian la musica di Pino Daniele ha segnato un momento importante: “Ero appena arrivato in Italia, a Cava De Tirreni, e una sera ho sentito da casa mia la città che cantava. Era il concerto di Pino Daniele allo stadio”. “E’ stato difficile scegliere i brani – dice Bosso – ne vorremmo suonare molti di più”. Il repertorio spazia nel tempo: “Je so’ pazzo”, “Quando”, “Napule è”, “Quanno chiove”, “Se mi vuoi”, “A me me piace o’ blues” ma anche un po’ meno noti come “Allora si”, “Mal di te” e ovviamente “Sicily”, il brano composto con Chick Corea. La musica di Pino Daniele è molto vicina al jazz, che lui amava, conosceva molto bene e frequentava attraverso le numerose collaborazioni illustri come, per citarne solo alcune, Pat Metheny, Rita Marcotulli, Gato Barbieri. L’omaggio di Fabrizio Bosso e Julian Oliver Mazzariello è rispettoso e appassionato, denso di emozione: “Pino ci manca tanto e ci mancherà sempre, ma le sue note continueranno ad accompagnarci”. Ritorna con il “botto” quindi la kermesse musicale che ha come direttore artistico il M° Domenico Birnardo, docente di Tromba presso l’Istituto Comprensivo “Aldo Moro” di Marcianise. La seconda serata invece è prevista per venerdì 30 giugno ed a salire sul palco sempre del Palazzo della Cultura la Traditional Jazz Society con lo spettacolo “Il Jazz raccontato con il Jazz”. Il gruppo propone brani di jazz tradizionale che, muovendo dal solco musicale dello stile Early New Orleans, giungono fino al Jazz Classico degli anni cinquanta, attraversando i vari stili succedutisi quali il dixieland di Chicago, il blues della Georgia, lo swing, fino al genere di New York detto “Tin Pan Alley”. La Traditional Jazz Society gravita nell’orbita dell’Associazione Hot Jazz Italia, che si prefigge la finalità di promuovere la diffusione del Jazz Classico a livello nazionale, anche grazie alle pubbliche esibizioni in contesti diversificati (Jazz e Poesia; Jazz e Cinema; Jazz e Letteratura) delle band di jazz tradizionale aderenti. Tra le recenti esibizioni ricordiamo quelle svoltesi presso la Domus Ars; Blue Around Midnight; Circolo  Artistico  Politecnico; Fiera  del  Libro 2017  di Napoli; a Pescocostanzo per l’Estate Pescolana dall’anno 2017 ad oggi; al Circolo Internazionale di Castellammare di Stabia, con l’evento “Jazz & Poetry” per gli anni 2017 e 2018; Club Mumble Rumble e, in Abruzzo inoltre anche a Sulmona nell’anno  2019, nell’ambito della manifestazione Muntagninjazz, per l’Estate a Roccaraso nel 2022 ed a Pacentro sia nel 2019 che nel 2022. Anche per questa serata è previsto l’ingresso gratuito ed entrambe sono in programma alle ore 21, programma di tutto rispetto messo in cartellone per l’edizione del 2023 dal direttore artistico Birnardo che supportato dall’Associazione Majeutica in sinergia invitano tutta la cittadinanza marcianisana, ma non solo, a partecipare a questo festival che ormai è diventato un vero e proprio riferimento musicale in tutta la provincia casertana ma anche in Campania in passato infatti ha già ospitato rinomati artisti quali Stefano Di Battista & Nicky Nicolai, Flavio Boltro, la tromba del cinema italiano Nello Salza, Andrea Tofanelli, Andrea Giuffredi, il compianto Aldo Bassi, i Dirty Six e lo stesso Bosso nel 2012 allora con i Latin Mood però presso il Teatro Ariston.

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Il Genio di Leonardo – Spingarda

Il Genio di Leonardo
in pace e guerra

Spingarda


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Il Genio di Leonardo – semplificare la vita

Il Genio di Leonardo
in pace e guerra

Semplificare la vita


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Il Genio di Leonardo – Sega idraulica

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Sega idraulica


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